Devo ammettere che dopo aver visto le classiche di primavera commentate dal duo Pancani-Cassani (anche noto come “Cassapanca”, e giuro che la battuta non è mia) cominciavo a sospettare che Auro Bulbarelli, a seguito della sua promozione a vicedirettore di Raisport, non avrebbe mai più detto una sillaba a un microfono. Adesso purtroppo ne ho la conferma definitiva con la presentazione della copertura RAI al Giro d’Italia (peraltro ottima). Mi sembra superfluo aggiungere che si tratta chiaramente di un classico caso di promoveatur ut amoveatur messo in atto dall’ampio fronte trasversale formato da quei poveri di spirito che mal sopportavano le digressioni paesaggistiche e/o socio-storico-culturali che il buon Auro elargiva a piene mani durante ogni corsa. Ma noi siamo convinti che queste forze del male che tramano nell’ombra saranno presto sconfitte, e che durante il Giro prossimo venturo Auro farà a sorpresa il suo trionfale ritorno al microfono elogiando le virtù del piatto tipico della località di arrivo della tappa.