Recentemente ho avuto l’opportunità di assistere a un interessante ciclo di seminari sui fondamenti matematici della meccanica quantistica. Forse perché era da tempo che non avevo più nulla a che fare con la MQ, è scattato improvviso l’amarcord: mi è così tornato in mente che in un tempo lontano, quando ero alle prese con il mitico (e ormai non più esistente) esame di istituzioni di fisica teorica, mi ero interessato abbastanza alle origini storiche della meccanica quantistica, tanto da passare svariate ore in biblioteca a leggere The Conceptual Development of Quantum Mechanics di Max Jammer. Si tratta di un capitolo della storia della fisica che a mio avviso è estremamente affascinante, per più motivi. Anzitutto perché la MQ è oggi, bene o male, la teoria più fondamentale che abbiamo: gli innumerevoli test a cui l’abbiamo sottoposta negli ultimi 80 anni l’hanno lasciata in ottima forma. Ma al di là di questo, sono soprattutto i tempi e i modi in cui essa è emersa ad essere peculiari: mentre in tanti altri casi la nascita di una nuova teoria fisica è chiaramente riconducibile a una singola figura fondamentale (vengono subito in mente Newton per la meccanica classica e Einstein per la relatività), per la MQ abbiamo non meno di cinque diversi protagonisti (ma se ne potrebbero individuare anche di più) ognuno dei quali porta un contributo importante alla costruzione dell’edificio finale.
Per farla breve, dopo tanti anni sono stato nuovamente colto dal sacro fuoco dello storico della scienza(?), e così ho riesumato gli appunti che avevo preso all’epoca e ho recuperato le fonti da cui erano tratti (e molte altre: ricerche di questo tipo sono molto più facili adesso che c’è — ehm — una nuova libreria). Solo che, ora che ho tutto questo materiale a disposizione, mi spiacerebbe non tirarne fuori qualcosa di utile. Considerato che verosimilmente nessuno verrà mai a bussare alla mia porta per chiedermi di tenere dei seminari su questo argomento, potrebbe essere una buona idea pubblicare il tutto in una serie di post qui sopra (se non altro per evitare che il kipple sommerga definitivamente questo blog).
Insomma, se siete interessati al tema (ammesso ci sia ancora qualcuno che legge queste righe…) fatevi sentire, e vedremo cosa si può fare 🙂
allora attendo i prossimi post!
Molto interessante!
La MQ mi affascina sempre.
attendo le tue pubblicazioni. complimenti per la tua nuova libreria!
Guarda che la conosci (e vi hai accesso) anche tu 🙂
Anche se in effetti la mia traduzione è fuorviante: avrei dovuto dire “nuova biblioteca” (anzi, biblioteca.nuova)