Resto basito nel venire a conoscenza dell’incredibile storia di Roy Sullivan, una guardia forestale americana che nell’arco della sua vita ha goduto del dubbio privilegio di venire colpito da un fulmine in ben sette occasioni, sopravvivendo ogni volta. Devo ammettere che leggere la cronaca delle sue disavventure su wikipedia fa passare in secondo piano le piccole sfighe che capitano nella vita di ciascuno di noi.
Alcuni highlights: il secondo fulmine lo raggiunse mentre era alla guida del suo camion. Normalmente è impossibile essere colpiti da un fulmine quando si è all’interno di un veicolo, perché quest’ultimo funge da gabbia di Faraday. In quel caso però il fulmine cadde su un albero a fianco della strada e venne deflesso all’interno della cabina attraverso il finestrino aperto. La scarica lo fece svenire e il camion proseguì la sua marcia privo di controllo, per poi fermarsi giusto vicino a un dirupo.
Dopo essere stato colpito dal quarto fulmine (con gli ultimi tre arrivati nell’arco di soli 4 anni) “he began to believe that some force was trying to destroy him and acquired a fear of death” (e onestamente sarebbe stato difficile dargli torto). Prese anche l’abitudine di andare sempre in giro con un secchio d’acqua; ciò gli tornò utile l’anno successivo quando, fulminato per la quinta volta, si trovò nella necessità di spegnersi i capelli in fiamme. Quanto al settimo (e ultimo) fulmine, che lo colse mentre era a pesca, ci fu anche la sgradita complicazione generata da un orso che nel frattempo era spuntato fuori dalla foresta per fregargli i pesci.
Chicca finale: il tizio è morto nel 1983, a 71 anni… suicidandosi con un colpo di pistola, a causa di un amore non corrisposto. Come già gli antichi Greci ben sapevano, dove non riesce Zeus può riuscire Afrodite.
grande! anche io avevo sentito parlare di questo tizio. Tra ler altre cose, se uno guarda “il curioso caso di benjamin button”, trovera’ che il nostro sventurato Sullian viene citato da uno dei personaggi del film.