Imbucarsi…

…a una conferenza, anche se la mia conoscenza dell’argomento trattato non è a livello di ricerca, è sempre un’esperienza interessante. A parte i coffee break dove si mangia gratis, posso dire di aver visto coi miei occhi (“conosciuto” sarebbe una parola troppo grossa) delle persone che finora per me erano solo dei nomi sotto al titolo di un articolo (o di un libro), come ad esempio Bill Lawvere, Paul Taylor, Ronnie Brown o Jiri Adamek (dovrebbe esserci anche Peter Johnstone ma per il momento non ho ancora capito chi sia). Peccato che non sia venuto anche John Baez, uno dei miei personalissimi eroi; mi sarebbe piaciuto stringergli la mano e ringraziarlo di persona per tutto quello che mi ha insegnato da quando leggo i suoi articoli online (e saranno ormai sei anni).

Aggiornamento (23/6): ho visto anche Johnstone. Al riguardo non posso che riportare il commento di un losco figuro di cui, per motivi di privacy, taceremo il nome (e che a sua volta citava Pratchett): “non ha un girovita, ha un equatore”.

3 commenti

  1. aspirantelogico

    anche io in questi giorni sto seguendo un congresso e se vedo un imbucato, lo segnalero’ di certo agli organizzatori!

    • omega1ck

      Bravo! Mi raccomando: non c’è nulla di più fastidioso di quelli che arrivano al coffee break e, zitti zitti, si mangiano tutte le brioche al cioccolato (o le macedonie)

  2. aspirantelogico

    In realta’ una cosa piu’ fastidiosa ci sarebbe: un secondo coffee break senza macedonie!

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